Covid e Cuore: le molte facce del problema

Covid and heart: the many sides of the problem

Gianfranco Sinagra, Vincenzo Nuzzi, Matteo Dal Ferro, Marco Merlo

Sintesi

L’insufficienza respiratoria acuta configurata dalla SARS CoV2 può determinare danno miocardico ipossico, testimoniato dal rilascio di biomarcatori come la troponina I ed i peptidi natriuretici. Ciò è particolarmente frequente quando i profili di comorbidità condizionano coronaropatie o ipertrofia miocardica o cardiopatie di varia eziologia. Non vanno sottovalutati gli effetti sul miocardio di alcune terapie attuate nelle prime fasi dell’epidemia. La tempesta citochinica e lo stato settico possono avere un ruolo nel danno miocardico. La miocardite di- rettamente mediata da COVID-19 (miocitolisi virale) risulta essere un evento raro, epidemiologicamente non rilevante. Da non sottovalutare il rischio di aritmie che riconoscono vari meccanismi. Anche il sovraccarico ventricolare destro da embolia polmonare va considerato fra le cause di danno miocardico. SARS- CoV-2 ha infine posto lo scenario di malattie cardiovascolari acute efficacemente curabili, pur troppo ospedalizzate tardivamente come l’infarto miocardico, i blocchi atrioventricolari, le endocarditi batteriche protratte, lo scompenso cardiaco, la fibrillazione atriale. Si tratta di condizioni con esiti usualmente contenuti, se tempestivamente ospedalizzate, che in lockdown per SARS-CoV-2 sono state tardivamente identificate e trattate, condizionando una maggior mortalità ed esiti residui.

Fonte:
Giornale Italiano dell’Arteriosclerosi 2020; 11 (4): 67-71
ISSN 2240-4821

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